Il climatizzatore è un accessorio ormai considerato indispensabile per una guida piacevole, soprattutto durante il periodo estivo.
Il meccanico ‘a posto’ ci fa conoscere più da vicino il funzionamento dell’aria condizionata e ci dà alcuni consigli pratici per una corretta manutenzione.

Come funziona il climatizzatore dell’auto?
Il climatizzatore auto non produce aria fredda ma sottrae aria calda dall’abitacolo. Vediamo come, osservando insieme il funzionamento dell’impianto di climatizzazione dell’auto.
L’impianto dell’aria condizionata è composto da:
- condensatore
- valvola di espansione
- evaporatore
- compressore
- filtro
- centralina elettronica di gestione
Come funziona il climatizzatore dell’auto?
Il climatizzatore auto non produce aria fredda ma sottrae aria calda dall’abitacolo. Vediamo come, osservando insieme il funzionamento dell’impianto di climatizzazione dell’auto.
L’impianto dell’aria condizionata è composto da:
- condensatore
- valvola di espansione
- evaporatore
- compressore
- filtro
- centralina elettronica di gestione

Il compressore è l’elemento principale del sistema poiché agisce sul refrigerante gassoso che circola nell’impianto. Il gas compresso passa attraverso il condensatore che determina la cessione di calore all’esterno. Il gas condensato e ad alta pressione passa attraverso la valvola di espansione dove il liquido, espandendosi, si raffredda; passa cioè da circa 60°C a -20°C, riducendo la pressione da 16 bar ad 1 bar.
Il liquido a questo punto, passando attraverso l’evaporatore, è in grado di assorbire calore dall’aria dell’abitacolo poiché ricondotto allo stato di gas.
L’aria termina così il suo percorso per ricominciare nuovamente il suo ciclo.
Il filtro dell’aria condizionata, come gli altri filtri auto, svolge un ruolo importante per il corretto funzionamente dell’impianto. Se il filtro del climatizzatore non è in piena efficienza, agevola la proliferazione di batteri, germi e acari che emanano cattivi odori.

Il compressore è l’elemento principale del sistema poiché agisce sul refrigerante gassoso che circola nell’impianto. Il gas compresso passa attraverso il condensatore che determina la cessione di calore all’esterno. Il gas condensato e ad alta pressione passa attraverso la valvola di espansione dove il liquido, espandendosi, si raffredda; passa cioè da circa 60°C a -20°C, riducendo la pressione da 16 bar ad 1 bar.
Il liquido a questo punto, passando attraverso l’evaporatore, è in grado di assorbire calore dall’aria dell’abitacolo poiché ricondotto allo stato di gas.
L’aria termina così il suo percorso per ricominciare nuovamente il suo ciclo.
Il filtro dell’aria condizionata, come gli altri filtri auto, svolge un ruolo importante per il corretto funzionamento dell’impianto. Se il filtro del climatizzatore non è in piena efficienza, agevola la proliferazione di batteri, germi e acari che emanano cattivi odori.
Come si fa la manutenzione del climatizzatore auto?
Per un corretto funzionamento dell’impianto di climatizzazione è necessaria una manutenzione periodica ed un controllo della quantità di gas almeno ogni due anni.
I controlli per assicurarsi dell’efficienza dell’impianto di climatizzazione della tua auto sono:
- Verifica quantità gas nel circuito (ogni 2 anni)
- Sostituzione filtro abitacolo ogni 15.000 km o secondo indicazioni Casa Madre.
- Sostituzione filtro disidratatore ogni 60.000 km o secondo indicazioni Casa Madre.
- Verifica pressioni di funzionamento (una volta all’anno)
- Pulizia condensatore per favorire lo scambio termico
- Eventuale disinfezione e pulizia dell’evaporatore per prevenire odori sgradevoli.
- Verifica cinghia comando compressore.
La manutenzione del climatizzatore può essere effettuata in occasione del tagliando: l’officina ‘a posto’ ti potrà dire quali sono gli interventi effettivamente necessari in base alle condizioni del tuo impianto


Come si fa la manutenzione del climatizzatore auto?
Per un corretto funzionamento dell’impianto di climatizzazione è necessaria una manutenzione periodica ed un controllo della quantità di gas almeno ogni due anni.
I controlli per assicurarsi dell’efficienza dell’impianto di climatizzazione della tua auto sono:
- Verifica quantità gas nel circuito (ogni 2 anni)
- Sostituzione filtro abitacolo ogni 15.000 km o secondo indicazioni Casa Madre.
- Sostituzione filtro disidratatore ogni 60.000 km o secondo indicazioni Casa Madre.
- Verifica pressioni di funzionamento (una volta all’anno)
- Pulizia condensatore per favorire lo scambio termico
- Eventuale disinfezione e pulizia dell’evaporatore per prevenire odori sgradevoli.
- Verifica cinghia comando compressore.
La manutenzione del climatizzatore può essere effettuata in occasione del tagliando: l’officina ‘a posto’ ti potrà dire quali sono gli interventi effettivamente necessari in base alle condizioni del tuo impianto
Il meccanico ‘a posto’ consiglia
La manutenzione del climatizzatore auto, come abbiamo visto, è importante per una guida piacevole e un’auto sicura. Il meccanico ‘a posto’ ci fornisce una check list di consigli e curiosità per la cura dell’auto.
- È buona norma l’accensione del climatizzatore anche nel periodo invernale ogni 15 giorni, al fine di evitare anomalie all’impianto. L’utilizzo del climatizzatore nel periodo invernale è anche utile per ridurre l’umidità all’interno dell’abitacolo (condensa sui vetri).
- Un corretto utilizzo del ricircolo ottimizza le prestazioni del climatizzatore.
- Sarebbe buona regola spegnere il climatizzatore pochi minuti prima dell’arrivo a destinazione, lasciando però la ventola accesa per far sì che l’evaporatore si asciughi ed evitare il formarsi di umidità che può creare muffe, funghi e odori sgradevoli.
- Se accendendo il clima avverti un cattivo odore proveniente dalle bocchette di diffusione dell’aria, fai verificare le condizioni del filtro abitacolo ed eventualmente fallo sostituire.
- Per le vetture che non hanno il filtro abitacolo, consigliamo (dove possibile) di applicarlo.
- Per essere sicuri di eseguire un buon lavoro, che duri nel tempo, è senz’altro utile eseguire una sanificazione dell’evaporatore al fine di eliminare muffe e batteri.
Il meccanico ‘a posto’ consiglia
La manutenzione del climatizzatore auto, come abbiamo visto, è importante per una guida piacevole e un’auto sicura. Il meccanico ‘a posto’ ci fornisce una check list di consigli e curiosità per la cura dell’auto.
- È buona norma l’accensione del climatizzatore anche nel periodo invernale ogni 15 giorni, al fine di evitare anomalie all’impianto. L’utilizzo del climatizzatore nel periodo invernale è anche utile per ridurre l’umidità all’interno dell’abitacolo (condensa sui vetri).
- Un corretto utilizzo del ricircolo ottimizza le prestazioni del climatizzatore.
- Sarebbe buona regola spegnere il climatizzatore pochi minuti prima dell’arrivo a destinazione, lasciando però la ventola accesa per far sì che l’evaporatore si asciughi ed evitare il formarsi di umidità che può creare muffe, funghi e odori sgradevoli.
- Se accendendo il clima avverti un cattivo odore proveniente dalle bocchette di diffusione dell’aria, fai verificare le condizioni del filtro abitacolo ed eventualmente fallo sostituire.
- Per le vetture che non hanno il filtro abitacolo, consigliamo (dove possibile) di applicarlo.
- Per essere sicuri di eseguire un buon lavoro, che duri nel tempo, è senz’altro utile eseguire una sanificazione dell’evaporatore al fine di eliminare muffe e batteri.