La decarbonizzazione del motore è il processo di rimozione dei depositi carboniosi, ovvero dei residui derivanti da una combustione incompleta del carburante, che si depositano all’interno del motore e nel circuito connesso a quest’ultimo.
Il meccanico ‘a posto’ ci dà alcune indicazioni su questo processo e ci spiega perché è importante.


Perché svolgere la decarbonizzazione
Grazie al perfetto funzionamento di tutte le loro parti, i motori garantiscono determinati livelli di prestazioni, emissioni e consumi.
Tuttavia, con il passare del tempo, il combustibile che serve ad alimentare l’auto produce i depositi carboniosi, che si sedimentano nel motore, con il rischio di ostruirlo e compromettere il funzionamento degli elementi fondamentali dell’auto – come testata, valvole, pistoni, iniettori e filtri – sui quali si deposita maggiormente il carbonio.
In mancanza di un intervento regolare, i depositi carboniosi peggiorano le performance dell’auto, con possibili ripercussioni in termini di aumento dei costi di manutenzione.
Perché svolgere la decarbonizzazione

Grazie al perfetto funzionamento di tutte le loro parti, i motori garantiscono determinati livelli di prestazioni, emissioni e consumi.
Tuttavia, con il passare del tempo, il combustibile che serve ad alimentare l’auto produce i depositi carboniosi, che si sedimentano nel motore, con il rischio di ostruirlo e compromettere il funzionamento degli elementi fondamentali dell’auto – come testata, valvole, pistoni, iniettori e filtri – sui quali si deposita maggiormente il carbonio.
In mancanza di un intervento regolare, i depositi carboniosi peggiorano le performance dell’auto, con possibili ripercussioni in termini di aumento dei costi di manutenzione.
I vantaggi della decarbonizzazione
Grazie alla decarbonizzazione del motore, si riporta in poco tempo ogni componente a un’ottima funzionalità, che si traduce non solo in una guida fluida e scorrevole, ma anche in una diminuzione delle emissioni e dei consumi e una riduzione del rumore del motore grazie al perfetto funzionamento di tutte le parti coinvolte.
A trarne vantaggio non è solo la tua auto, ma anche il tuo portafoglio: mantenere pulito il motore significa sostituire con meno frequenza le componenti fondamentali della tua auto, oltre che diminuire il consumo di carburante.
Come avviene la decarbonizzazione
La decarbonizzazione del motore può avvenire tramite tre modalità:
- il processo meccanico prevede che il motore venga smontato in modo da rimuovere strato dopo strato le sedimentazioni;
- il processo chimico avviene tramite aggiunta di un detergente chimico nel serbatoio del carburante, andando a detergere lo sporco depositato sul motore;
- il processo di pirolisi utilizza temperature molto elevate (circa 650°C) per bruciare e disintegrare i depositi di carbonio all’interno del motore. Il processo viene innescato iniettando idrogeno nel motore e bruciandolo.

Come avviene la decarbonizzazione

La decarbonizzazione del motore può avvenire tramite tre modalità:
- il processo meccanico prevede che il motore venga smontato in modo da rimuovere strato dopo strato le sedimentazioni;
- il processo chimico avviene tramite aggiunta di un detergente chimico nel serbatoio del carburante, andando a detergere lo sporco depositato sul motore;
- il processo di pirolisi utilizza temperature molto elevate (circa 650°C) per bruciare e disintegrare i depositi di carbonio all’interno del motore. Il processo viene innescato iniettando idrogeno nel motore e bruciandolo.
Quando effettuare la decarbonizzazione
Come molte altre attività di manutenzione dell’auto, è consigliabile effettuare la decarbonizzazione a intervalli prestabiliti, tendenzialmente una volta all’anno o ogni 15.000-20.000 km; può essere buona prassi includere la decarbonizzazione durante il tagliando auto.