La diagnosi dell’auto è un servizio ormai indispensabile di assistenza per i veicoli.

Le auto di nuova generazione si caratterizzano infatti per la presenza di numerose e sofisticate componenti elettriche ed elettroniche, dalle quali nascono interazioni tra software, hardware, sensori, attuatori e chip. Di conseguenza sono richieste in officina nuove figure sempre più qualificate, il meccatronico per esempio, e attrezzature specialistiche per le attività di diagnosi e riparazione.

Accanto alla competenza dei tecnici anche l’officina alla quale ci si rivolge deve disporre di attrezzature specifiche all’avanguardia, in grado di rilevare ogni problema in modo preciso e tempestivo. In questa nuova prospettiva, il ruolo della diagnosi elettronica dell’auto diventa cruciale per il buon funzionamento del veicolo e per la sicurezza alla guida.

La diagnosi è in grado di fornire indicazioni sullo stato dei diversi componenti della vettura e di individuare eventuali problemi legati, ad esempio:

  • alla tenuta di strada
  • alla gestione del motore
  • ai sistemi di ESP, ABS, airbag
  • al climatizzatore automatico

Ne esistono diverse tipologie, ma la diagnosi elettronica dell’auto è la più importante. Viene effettuata attraverso particolari strumenti controllati da software confrontando lo stato del circuito elettronico dell’auto con i dati originali e verificando le funzionalità di:

  • motore
  • trasmissione
  • telaio
  • elettronica del veicolo

In questo modo è possibile individuare con estrema precisione le cause che sono all’origine di un guasto e localizzare eventuali interventi.

Come funziona il sistema dei punti della patente?

La diagnosi è in grado di fornire indicazioni sullo stato dei diversi componenti della vettura e di individuare eventuali problemi legati, ad esempio:

  • alla tenuta di strada
  • alla gestione del motore
  • ai sistemi di ESP, ABS, airbag
  • al climatizzatore automatico

Ne esistono diverse tipologie, ma la diagnosi elettronica dell’auto è la più importante. Viene effettuata attraverso particolari strumenti controllati da software confrontando lo stato del circuito elettronico dell’auto con i dati originali e verificando le funzionalità di:

  • motore
  • trasmissione
  • telaio
  • elettronica del veicolo

In questo modo è possibile individuare con estrema precisione le cause che sono all’origine di un guasto e localizzare eventuali interventi.

Il vantaggio della diagnosi è quello di individuare subito l’origine del problema senza più andare per tentativi come spesso avviene nelle officine tradizionali, rallentando i tempi per la riparazione di un’auto.

La figura del meccatronico, dunque, ha una doppia professionalità:

  • ha le competenze e gli strumenti adeguati per svolgere lavori di controllo dei sistemi e di diagnosi
  • si occupa della manutenzione e della riparazione del motore, della carrozzeria e delle parti elettriche dell’auto

Come si esegue una diagnosi?

Si inizia con l’autodiagnosi delle centraline.

Le centraline di gestione degli impianti riescono a fare una prima diagnosi dell’auto, verificando i segnali in ingresso di tutti i sensori posizionati nei punti strategici del mezzo; nel caso riscontrino dei valori non coerenti, provvedono all’accensione di una spia sul cruscotto, la quale attirerà l’attenzione dall’automobilista, che provvederà a recarsi in officina.
Gli strumenti di diagnosi dell’auto, in questa fase, possono anche prevedere il funzionamento del veicolo a prestazioni ridotte. Inoltre interagiscono con le altre centraline registrando i dati relativi al malfunzionamento in un “codice guasto”. I dati contenuti in questo codice “guasto” saranno poi letti in officina.

Come si esegue una diagnosi?

Si inizia con l’autodiagnosi delle centraline.

Le centraline di gestione degli impianti riescono a fare una prima diagnosi dell’auto, verificando i segnali in ingresso di tutti i sensori posizionati nei punti strategici del mezzo; nel caso riscontrino dei valori non coerenti, provvedono all’accensione di una spia sul cruscotto, la quale attirerà l’attenzione dall’automobilista, che provvederà a recarsi in officina.
Gli strumenti di diagnosi dell’auto, in questa fase, possono anche prevedere il funzionamento del veicolo a prestazioni ridotte. Inoltre interagiscono con le altre centraline registrando i dati relativi al malfunzionamento in un “codice guasto”. I dati contenuti in questo codice “guasto” saranno poi letti in officina.

In officina avviene l’analisi strumentale

L’analisi strumentale si effettua in officina attraverso apparecchi specifici che consentono di misurare i segnali in ingresso e quelli in uscita dalle centraline interessate dal guasto. Il meccatronico provvederà a verificare quei valori non coerenti, andando ad agire e ad interagire con i sensori e con gli attuatori: in questo modo gli sarà possibile verificare il funzionamento dei sensori stessi e dei cablaggi elettrici relativi.

L’autoriparatore meccatronico, grazie a competenze, strumenti ed esperienza, sarà in grado di individuare con estrema precisione le cause all’origine del guasto al fine di valutare, per esempio, se sia preferibile procedere alla riparazione o alla sostituzione del pezzo interessato.

Alcuni passaggi fondamentali della sua analisi complessiva saranno:

  • individuare i problemi inerenti alla trasmissione automatica
  • verificare i consumi di carburante
  • l’efficienza del motore
  • leggere la memoria delle centraline e capire cosa sia successo
  • controllare un eventuale malfunzionamento dei sensori
  • programmare e mappare (o rimappare) le centraline, per migliorare le prestazioni e i consumi