Hai deciso di acquistare un’auto usata? Fare la scelta giusta rispetto al veicolo usato che fa per te è importante così come conoscere le procedure, i documenti e i costi per effettuare il passaggio di proprietà.
Vediamo insieme al meccanico ‘a posto’ tutte le informazioni necessarie per effettuare il passaggio di proprietà di un’auto usata, sia in autonomia sia con il supporto di un’agenzia di pratiche auto.

Qual è la procedura e quali sono le tempistiche per il passaggio di proprietà di un veicolo usato?
Quando si acquista un veicolo usato, da una concessionaria o da un privato, si deve completare una procedura che certifica il passaggio di proprietà del veicolo dal venditore all’acquirente. Il passaggio avviene registrando, anche in modalità digital, l’atto di vendita al PRA – Pubblico Registro Automobilistico – e inserendo il nuovo intestatario nell’archivio della motorizzazione.
Ho acquistato il veicolo usato presso un concessionario
Se il veicolo di seconda mano è stato acquistato presso un concessionario sarà il venditore stesso a svolgere la procedura per il passaggio di proprietà.
Ho acquistato il veicolo usato presso un privato
Se la compravendita dell’auto di seconda mano avviene tra privati, ci si può affidare a un’agenzia di pratiche auto o muoversi in autonomia.

Questa pratica è obbligatoria e deve essere eseguita entro 60 giorni dalla sottoscrizione del contratto; periodo durante il quale si deve procedere anche alla modifica del libretto di circolazione.
In caso di richiesta presentata in ritardo si pagano sanzioni e interessi:
- se non si procede con il passaggio di proprietà rischia una multa da 727€ a 3.629€, come disciplinato dall’articolo 94 del Codice della Strada;
- se non si richiede in tempo l’aggiornamento del libretto di circolazione, la multa va da 363€ a 1.813€
Quali sono i costi per il passaggio di proprietà di un veicolo di seconda mano?
Se hai acquistato un’auto usata, i costi per il passaggio di proprietà variano in buona parte in base:
- kW o cavalli di potenza del motore
- la provincia di residenza dell’acquirente, necessari per stabilire il valore dell’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT).
Vediamo in dettaglio i costi del passaggio di proprietà previsti per legge:
- Emolumenti ACI: 27€
- Imposta di bollo per la trascrizione dell’atto di compravendita al PRA: 32€
- Imposta bollo per rilascio e aggiornamento del libretto di circolazione: 16€
- Diritti di motorizzazione: 10,2€
- IPT – Imposta Provinciale di Trascrizione
Fino a 53 kW c’è un costo fisso di 151€. Per i kW aggiuntivi bisogna pagare anche l’IPT, tariffa supplementare, che ha un costo compreso tra 3,51€ e 4,56€ per kW a discrezione della singola provincia.

Per un’auto di media cilindrata, per esempio nella provincia di Roma, si possono sfiorare i 500€!
Se decidiamo di rivolgerci ad un’agenzia di consulenza per il disbrigo delle pratiche per il passaggio di proprietà, i costi in più da considerare possono variare dagli 80€ ai 150€.

Quali sono i documenti necessari per il passaggio di proprietà di un veicolo usato?
Se si vuole risparmiare sui costi dell’agenzia, i documenti necessari per effettuare la procedura di passaggio di proprietà sono:
- i documenti di riconoscimento dell’acquirente e del venditore
- carta di circolazione
- certificato di proprietà del veicolo (CDP) oppure documento unico di circolazione del veicolo (DU)
Muniti di questi documenti è possibile recarsi presso gli uffici provinciali della Motorizzazione Civile, il Pubblico Registro Automobilistico (PRA) oppure presso gli uffici dell’ACI e compilare il documento con richiesta di passaggio di proprietà e quello relativo all’aggiornamento dei dati riportati sul libretto di circolazione.
Una volta consegnata tutta la documentazione allo sportello dell’ufficio di competenza, la finalizzazione del passaggio avviene nel giro di qualche giorno lavorativo, con la consegna del certificato di proprietà aggiornato.