L’auto a GPL rappresenta una scelta diffusa fra gli automobilisti perché è un sistema di alimentazione che permette di risparmiare sul carburante, mantenendo comunque delle buone prestazioni.
È importante ricordare che necessita di alcune accortezze per far funzionare l’impianto al meglio e mantenerlo efficiente.
L’auto a GPL ha bisogno di una manutenzione periodica ordinaria e straordinaria anche previste per legge, senza chiaramente dimenticare il tagliando e la revisione, a cui sono soggetti tutti i veicoli.
Il meccanico ‘a posto’ ci spiega più nel dettaglio cosa fare per manutenere al meglio la tua auto GPL.

La manutenzione ordinaria dell’impianto
Nella manutenzione ordinaria dell’impianto di alimentazione GPL rientra il tagliando: vanno seguite e rispettate le scadenze scritte sul libretto di manutenzione dell’auto, circa ogni 15.000/20.000 chilometri.
Rispetto a un’auto benzina o diesel il costo varia e può essere un po’ più alto per via di alcuni interventi dedicati esclusivamente al GPL, come ad esempio:
- il controllo su eventuali perdite
- la sostituzione di alcuni filtri
- il controllo delle valvole del motore.

Oltre al tagliando bisogna ricordarsi della revisione periodica, ma in questo caso le tempistiche sono le stesse delle altre auto. Ci sono però ulteriori test aggiuntivi che comportano costi maggiori, che comprendono controlli relativi a tutte le parti dell’impianto a gas.
Non cambiano, invece, i termini per la revisione delle auto. Valgono le stesse regole previste per le auto diesel e benzina: va effettuata 4 anni dopo la prima immatricolazione e, successivamente, ogni due anni.
La manutenzione ordinaria dell’impianto GPL

Nella manutenzione ordinaria dell’impianto di alimentazione GPL rientra il tagliando: vanno seguite e rispettate le scadenze scritte sul libretto di manutenzione dell’auto, circa ogni 15.000/20.000 chilometri.
Rispetto a un’auto benzina o diesel il costo varia e può essere un po’ più alto per via di alcuni interventi dedicati esclusivamente al GPL, come ad esempio:
- il controllo su eventuali perdite
- la sostituzione di alcuni filtri
- il controllo delle valvole del motore.
Oltre al tagliando bisogna ricordarsi della revisione periodica, ma in questo caso le tempistiche sono le stesse delle altre auto. Ci sono però ulteriori test aggiuntivi che comportano costi maggiori, che comprendono controlli relativi a tutte le parti dell’impianto a gas.
Non cambiano, invece, i termini per la revisione delle auto. Valgono le stesse regole previste per le auto diesel e benzina: va effettuata 4 anni dopo la prima immatricolazione e, successivamente, ogni due anni.

Manutenzione straordinaria dell’auto a GPL
Un servizio di manutenzione straordinario per l’auto a GPL è la sostituzione obbligatoria per legge del serbatoio ogni 10 anni.
Il periodo si calcola dalla data di immatricolazione se l’impianto è stato montato di serie; dalla data di collaudo per gli impianti installati aftermarket.
Il costo di sostituzione della bombola dipende dai seguenti fattori:
- modello del veicolo
- tariffe per la manodopera
- modello di serbatoio
- regione in cui si effettua l’intervento
In generale possiamo comunque considerare un costo a partire da € 500.
Attenzione: spesso si fa confusione tra revisione dell’impianto GPL e revisione delle bombole GPL
Per legge è prevista la sostituzione del serbatoio, non la revisione.
Durante il servizio di revisione le bombole vengono controllate ma non devono essere sempre sostituite. Per sua conformazione, inoltre, l’impianto GPL è dotato di elettrovalvole che fanno sì che le auto siano sicure anche in caso di incidente o incendio.
BEST PRATICE
Dopo alcuni anni di utilizzo dell’impianto potrebbe capitare di dover fare la revisione della testata del motore per usura delle valvole del motore. Un suggerimento importante è quello di non saltare mai i tagliandi, anche quando l’auto non è più in garanzia ma soprattutto di affidarsi a officine competenti.
Manutenzione straordinaria dell’auto a GPL

Un servizio di manutenzione straordinario per l’auto a GPL è la sostituzione obbligatoria per legge del serbatoio ogni 10 anni.
Il periodo si calcola dalla data di immatricolazione se l’impianto è stato montato di serie; dalla data di collaudo per gli impianti installati aftermarket.
Il costo di sostituzione della bombola dipende dai seguenti fattori:
- modello del veicolo
- tariffe per la manodopera
- modello di serbatoio
- regione in cui si effettua l’intervento
In generale possiamo comunque considerare un costo a partire da € 500.
Attenzione: spesso si fa confusione tra revisione dell’impianto GPL e revisione delle bombole GPL
Per legge è prevista la sostituzione del serbatoio, non la revisione.
Durante il servizio di revisione le bombole vengono controllate ma non devono essere sempre sostituite. Per sua conformazione, inoltre, l’impianto GPL è dotato di elettrovalvole che fanno sì che le auto siano sicure anche in caso di incidente o incendio.
BEST PRATICE
Dopo alcuni anni di utilizzo dell’impianto potrebbe capitare di dover fare la revisione della testata del motore per usura delle valvole del motore. Un suggerimento importante è quello di non saltare mai i tagliandi, anche quando l’auto non è più in garanzia ma soprattutto di affidarsi a officine competenti.
Gli obblighi di legge per l’auto GPL: cosa è cambiato?
Dal 2021 l’articolo 78 del Codice della Strada (comma 1 dell’art. 78 Cds ) è stato modificato in ottica di sveltire il processo, eliminando l’obbligo per chi ha un’auto a GPL o metano di fare il collaudo in motorizzazione.
Fino al 2020, invece, la legge italiana prevedeva l’obbligo di collaudo in motorizzazione al momento della sostituzione della bombola GPL.
Ora è l’officina o il centro autorizzato che ha svolto il lavoro a rilasciare una Dichiarazione di Conformità dei lavori, da inviare poi alla motorizzazione così che possa essere aggiornato il libretto di circolazione.
Se non si provvede a sostituire il serbatoio entro i termini stabiliti si rischia una multa fino a € 594, oltre che il ritiro della Carta di Circolazione e il fermo amministrativo. È possibile riavere il libretto dell’auto e riprendere ad utilizzare il veicolo solo a sostituzione avvenuta.

Gli obblighi di legge per l’auto GPL: cosa è cambiato?

Dal 2021 l’articolo 78 del Codice della Strada (comma 1 dell’art. 78 Cds ) è stato modificato in ottica di sveltire il processo, eliminando l’obbligo per chi ha un’auto a GPL o metano di fare il collaudo in motorizzazione.
Fino al 2020, invece, la legge italiana prevedeva l’obbligo di collaudo in motorizzazione al momento della sostituzione della bombola GPL.
Ora è l’officina o il centro autorizzato che ha svolto il lavoro a rilasciare una Dichiarazione di Conformità dei lavori, da inviare poi alla motorizzazione così che possa essere aggiornato il libretto di circolazione.
Se non si provvede a sostituire il serbatoio entro i termini stabiliti si rischia una multa fino a € 594, oltre che il ritiro della Carta di Circolazione e il fermo amministrativo. È possibile riavere il libretto dell’auto e riprendere ad utilizzare il veicolo solo a sostituzione avvenuta.
Perché scegliere un’auto GPL
Il GPL ha diversi pregi, se mantenuto correttamente:
- inquina poco
- permette di circolare liberamente anche nei blocchi del traffico
- fa risparmiare in termini di carburante
Per preservare al meglio la vita del motore GPL è consigliabile viaggiare periodicamente a benzina.
Una buona prassi è sfruttare almeno un pieno di benzina ogni due di gas, in modo da mantenere più efficienti le valvole.