La distribuzione a catena, posta all’interno del motore e chiusa da un carter, lubrificata e raffreddata dall’olio, in passato era molto diffusa, poi superata dalla cinghia a secco che permette minore rumorosità e riduzione degli attriti. Oggi, in molti motori è tornata in uso grazie alle nuove tecnologie che hanno permesso di produrre catene con dimensioni ridotte, guadagnando sia nella riduzione della massa motore, sia negli attriti e nella rumorosità.
Anche se attualmente le cinghie a secco, cinghia coperta da un carter esterno al motore, risultano ancora tra le più diffuse, negli ultimi anni alcuni costruttori hanno sperimentato ed utilizzato cinghie a bagno d’olio, ovvero cinghie poste all’interno del motore e chiuse da un carter, raffreddata e lubrificata dall’olio motore. Ciò permette di ridurre ulteriormente le dimensioni del motore oltre che attriti e rumorosità.
Poco utilizzate invece le distribuzioni ad ingranaggi, vantaggiose nel mantenimento del sincronismo e nella durata, ma decisamente svantaggiose riguardo rumorosità, attriti e costi di produzione. Normalmente vengono utilizzate nei motori di grosse dimensioni come quelli dei veicoli industriali, nelle moto e nelle auto da corsa.